Venti righe, venti vignette. Dense. E intense: Donna Mariulina è una mini-narrazione a fumetti figlia della collaborazione tra due autrici siciliane, Roberta Gurrieri e Bruna Fornaro. Non solo, è anche una prima esperienza di autopubblicazione, un tentativo di finanziare con il contributo degli stessi lettori, un secondo progetto più grande, più gonfio.
Quella di Mariulina è dunque un’impronta, una traccia di quello che può succedere quando certe parole, certi disegni e colori, si abbracciano per riempire un foglio bianco. Roberta scrive questa storia una sera d’aprile, in quella porzione di tempo in cui il mondo s’era fermato. E la gente andava via, per sempre, senza la bontà di una carezza. O di un funerale.
E si sa, questo è un periodo in cui pretendere leggerezza è sacrosanto. E si vorrebbe dimenticare e andare avanti: ma la scrittura si usa anche per raccontare pezzettini di vita. E Donna Mariulina lo è. Un pezzettino di vita che, anche se fa scricchiolare un po’ il cuore dentro al petto, merita di respirare tra i nostri pensieri.
Venti righe, venti vignette. Dense. E intense: Donna Mariulina è una mini-narrazione a fumetti figlia della collaborazione tra due autrici siciliane, Roberta Gurrieri e Bruna Fornaro. Non solo, è anche una prima esperienza di autopubblicazione, un tentativo di finanziare con il contributo degli stessi lettori, un secondo progetto più grande, più gonfio.
Quella di Mariulina è dunque un’impronta, una traccia di quello che può succedere quando certe parole, certi disegni e colori, si abbracciano per riempire un foglio bianco. Roberta scrive questa storia una sera d’aprile, in quella porzione di tempo in cui il mondo s’era fermato. E la gente andava via, per sempre, senza la bontà di una carezza. O di un funerale.
E si sa, questo è un periodo in cui pretendere leggerezza è sacrosanto. E si vorrebbe dimenticare e andare avanti: ma la scrittura si usa anche per raccontare pezzettini di vita. E Donna Mariulina lo è. Un pezzettino di vita che, anche se fa scricchiolare un po’ il cuore dentro al petto, merita di respirare tra i nostri pensieri.
Venti righe, venti vignette. Dense. E intense: Donna Mariulina è una mini-narrazione a fumetti figlia della collaborazione tra due autrici siciliane, Roberta Gurrieri e Bruna Fornaro. Non solo, è anche una prima esperienza di autopubblicazione, un tentativo di finanziare con il contributo degli stessi lettori, un secondo progetto più grande, più gonfio.
Quella di Mariulina è dunque un’impronta, una traccia di quello che può succedere quando certe parole, certi disegni e colori, si abbracciano per riempire un foglio bianco. Roberta scrive questa storia una sera d’aprile, in quella porzione di tempo in cui il mondo s’era fermato. E la gente andava via, per sempre, senza la bontà di una carezza. O di un funerale.
E si sa, questo è un periodo in cui pretendere leggerezza è sacrosanto. E si vorrebbe dimenticare e andare avanti: ma la scrittura si usa anche per raccontare pezzettini di vita. E Donna Mariulina lo è. Un pezzettino di vita che, anche se fa scricchiolare un po’ il cuore dentro al petto, merita di respirare tra i nostri pensieri.
Tre cose che ci teniamo a farti sapere
1 – Cosa stiamo combinando
Il progetto più grande, più gonfio, prevede la pubblicazione di una serie di racconti illustrati. Un salto in un tempo che non è il nostro, in una Sicilia piena delle sue bellezze e dei suoi sfregi. In paesi e città che forse saprete riconoscere, vivono la loro vita personaggi che non sono né dèi né eroi. Tutti però hanno almeno una cosa in comune: qualcosa, dentro di loro, si è rotto.
2 – Perchè acquistare Donna Mariulina
Se pur disponibile sui canali social, acquistare in versione digitale o cartacea questa mini-narrazione a fumetti è, senza troppi giri di parole, un gesto d’affetto nei confronti di chi, come noi, è disposto a fare certi sacrifici per dare luce a queste storie. Non occorre infatti essere scrittori o illustratori per capire quanto impegno e desiderio ci sia dietro ogni sillaba, ogni linea o colore. Il tuo contributo, prezioso, sarà dunque un modo per sostenerci e per dirci: “Non è qui che dovete fermarvi”.
2 – Perchè acquistare Donna Mariulina
Se pur disponibile sui canali social, acquistare in versione digitale o cartacea questa mini-narrazione a fumetti è, senza troppi giri di parole, un gesto d’affetto nei confronti di chi, come noi, è disposto a fare certi sacrifici per dare luce a queste storie. Non occorre infatti essere scrittori o illustratori per capire quanto impegno e desiderio ci sia dietro ogni sillaba, ogni linea o colore. Il tuo contributo, prezioso, sarà dunque un modo per sostenerci e per dirci: “Non è qui che dovete fermarvi”.
3 – Cosa ci guadagni tu
Se acquisti la versione digitale, potrai scaricare il file in alta qualità sul tuo PC, tablet o smartphone. Se preferisci invece la versione cartacea ti spediremo a casa un album 15cm*15cm, tutto bello rilegato, coi colori vividi e che profuma di carta. Se poi provi a vederla coi nostri occhi, la cosa si fa più poetica. Pensa: mentre tu oggi leggi la mini-storia di Mariulina, noi siamo già a lavoro con fogli, penne e matite per regalartene, domani, di nuove. E sarà stato un po’ anche grazie a te.
Roberta Gurrieri
A tre anni il mio giocattolo preferito era una macchina da scrivere della Chicco, bianca e arancione. A sei, spavalda, pare che io mi sia preoccupata di comunicare ai miei che le parole, un giorno, sarebbero diventate il mio lavoro a tempo pieno. Determinata a mantenere la promessa, mi diplomo e volo prima a Milano, poi a Pisa, dove mi laureo. Dopo un’indimenticabile sosta in Tanzania, nel 2015 torno a vivere in Sicilia, a Ragusa Ibla, il quartiere antico della mia città. Inizio così a lavorare come copywriter freelance. A dire il vero non amo troppo le etichette, ma quando sono costretta, è così che mi definisco. Preferisco però come mia nonna lo spiega alle sue amiche quando le chiedono: “Che fa Robertina?”. E lei risponde secca: “Scrive”.
Prima che lo scopriate da soli, di me ci tengo poi si sappia che sono parecchio bassa e che il caffè lo prendo con un cucchiaino e mezzo di zucchero. Che mi piacciono gli elefanti, le forme pazzesche di certi fiori e le persone che scelgono con cura cosa dire.
Ultimo, marginale, dettaglio: la mia formazione è giornalistica, io le storie quindi le racconto. Non le invento.
Bruna Fornaro
Sono nata a Ragusa in un’assolata e afosa domenica d’agosto del 1987 e, mi racconta mia madre, pare che io abbia iniziato ad imbrattare carte e pareti ancor prima di imparare a camminare. Questa predisposizione, insieme alle mie doti artistiche, le ho coltivate con cura all’Istituto d’Arte di Modica. Ma non era abbastanza, così decido di conseguire un secondo diploma alla scuola Comics di Firenze. Qui ho vissuto per quattro anni. E sempre qui ho lasciato un pezzetto del mio cuore.
Poi però sono tornata lì dove il cuore lo avevo lasciato quasi tutto e, tra decine di collaborazioni con studi, committenti privati, associazioni e teatri della provincia, sono riuscita finalmente a dedicare il mio primo libro a fumetti a mio padre, alle mie radici: “Mare Bianco. Miti e leggende della Sicilia” (Le Fate Editore, 2016).
Attualmente lavoro e vivo a Ragusa, insieme alla mia famiglia, cercando di elevarmi a maestro supremo dei fornelli e dell’acquerello!